Lungo lo stivale è possibile trovare luoghi che di italiano hanno ben poco: si tratta di scenari che ricordano gli stili di Paesi stranieri e che catapultano il viaggiatore lontano dall’Italia con la fantasia. Scopriamoli insieme!
CASTELLO DI SAMMEZZANO – Toscana
Si tratta di un luogo magico che ricorda i colori di Marrakech o gli imponenti edifici del sud della Spagna. Siamo invece in Toscana, a Regello, a pochi passi da Firenze. Ad attirare l’attenzione sono i tanti colori lungo le pareti e le sale scintillanti del castello, oltre all’ampio parco ricco di piante esotiche. Purtroppo il meraviglioso castello è abbandonato e non visitabile.
VALLE DEL DIAVOLO – Toscana
Chi ama le atmosfere islandesi, i geyser e i soffioni deve visitare Larderello, nel comune di Pomerance, in Toscana. La zona, conosciuta anche come Valle del Diavolo, è famosa per i fumi di vapori bianchi che si levano dal terreno e che richiamano le atmosfere islandesi. Si narra che Dante Alighieri abbia preso spunto da questa zona per descrivere il paesaggio dell’Inferno nella Divina Commedia.
GIARDINO DEI TAROCCHI – Toscana
A Garavicchio, nei pressi di Pescia Fiorentina, c’è un parco artistico che richiama le atmosfere e le meraviglie del Parc Guell di Barcellona, il celebre giardino pubblico realizzato da Gaudì a inizio ‘900. Il parco toscano, realizzato dall’artistica francese Niki de Saint Phalle, si ispira proprio all’opera dell’architetto spagnolo nello stile e nei colori.
SU GORROPU – Sardegna
In Sardegna, precisamente tra Orgosolo e Urzeli, sorge Su Gurropu, il canyon più profondo d’Europa. Conosciuto anche come Grand Canyon di Sardegna, ha una lunghezza di 1500 metri e le sue pareti raggiungono i 500 metri d’altezza. La gola è stata scavata dallo scorrere incessante del Rio Flumineddu.
LAME ROSSE – Marche
In tema di canyon meritano una menzione speciale le Lame Rosse delle Marche. Siamo nel parco dei Monti Sibillini, sopra al lago di Fiastra: qui è possibile ammirare un paesaggio insolito per la zona, formato da alte torri e formazioni rocciose, derivanti da una lunga erosione del terreno. C’è chi dice che questo luogo richiami il Grand Canyon statunitense e chi invece sostenga che il paesaggio somigli alla Cappadocia.
ROCCHETTA MATTEI – Emilia Romagna
Rocchetta Mattei sorge su una collina a pochi km da Bologna, a Grizzina Morandi. Si tratta di un castello surreale, a metà tra un luogo fatato che richiama lo stile Disney e l’Alhambra di Granada. È stata realizzata nella seconda metà dell’Ottocento dal conte Cesare Mattei, letterato e omeopata fondatore di una scienza medica chiamata elettromeopatia. Il castello coniuga lo stile medievale a quello arabo-moresco.
CASAMASSIMA – Puglia
Siamo a 20 km da Bari, nelle murge baresi. Casamassima è conosciuto come il Paese Azzurro, per le abitazioni colorate che caratterizzano il centro storico. Il richiamo a Jodhpur in India o a Chefchaouen in Marocco è evidente. Il colore blu è legato agli ebrei che si stabilirono nel paese e colorarono di blu le pareti, per sentirsi vicini al paradiso.
GOLE DELL’ALCANTARA – Sicilia
Le Gole dell’Alcantara, che somigliano molto alla Gola di Vintgar in Slovenia, sono un incredibile spettacolo plasmato dalla natura e si trovano all’interno del Parco Botanico e Geologico. Devono il loro nome al fiume Alcantara. Le gole, che raggiungono un’altezza fino a 25 metri, sono state create da colate di lava basaltica che raffreddandosi velocemente ha creato queste forme particolari. La roccia basaltica, erosa dal fiume, ha creato un canale di circa 6 km di lunghezza.
CRISTO REDENTORE – Basilicata
Il monumento si trova sulla punta più alta del monte S. Biagio, la sua cima, a strapiombo sul mare, sovrasta il porto di Maratea. La statua, eretta nel 1965, è seconda come dimensioni solo al Cristo del Corcovado di Rio de Janeiro, con i suoi 21 metri di altezza, l’apertura di braccia di 19 metri e il viso di 3 metri. Non è però la solita raffigurazione del Cristo Redentore: a differenza infatti di quello di Rio, raffigurato con la barba e i capelli fino alle spalle, qui Cristo è rappresentato con una barba appena accennata e i capelli corti.
VILLAGGIO LEUMANN – Piemonte
Costruito alla fine dell’Ottocento, per volere di Napoleone Leumann, importante imprenditore di origine svizzera, il villaggio Leumann è un quartiere operaio nel comune di Collegno, alle porte di Torino. L’imprenditore decise di far costruire questo complesso residenziale intorno al suo cotonificio. Il villaggio, che richiama i paesaggi fiabeschi, è uno splendido esempio di edilizia industriale trasformata in arte ed è ancora oggi abitato da alcuni operai del Cotonificio Leumann e da altre famiglie.