Con le mani dietro alla schiena, con una ventiquattrore stretta nella mano destra (quasi tutti i bambini mancini sono costretti dai loro genitori a cambiare la mano dominante quando sono piccoli) o con le braccia composte lungo i fianchi, tutti vestiti di scuro ma spesso con scarpe colorate che mal si addicono al sobrio abbigliamento soprastante, rigorosamente sulle strisce pedonali e mai sulla traiettoria di un’altra persona, non si sfiorano nemmeno per sbaglio, uno su tre con la mascherina che copre dal naso al mento (per non diffondere pandemie anziché schermarsi dal prossimo come potrebbe sembrare a noi), spesso resi diffidenti dalla nascita.
Archivio Giornaliero