Liverpool è una città ricca di cultura, di storia e di monumenti, una volta che la visiterete ve ne innamorerete, proprio come è successo a me. La mia scoperta della città è iniziata con l’arrivo al ‘Liverpool John Lennon Airport’, da qui, io e i miei compagni di viaggio, ci siamo recati in albergo per posare le valigie e siamo subito usciti a scoprire le meraviglie che ci attendevano.
Primo giorno
La prima tappa del nostro programma di viaggio prevedeva la visita alle due cattedrali della città. La cattedrale di culto anglicano, costruita nel 1904, è la più grande del Regno Unito. Una volta entrati siamo rimasti affascinati dalla sua maestosità e dal silenzio assordante. Al suo interno, c’è inoltre la possibilità di salire sulla torre, pagando un biglietto, dalla quale si può ammirare l’immenso panorama sulla città.
La cattedrale di Cristo Re invece è di culto cattolico. Non è una delle attrazioni principali, ma se avete un po’ di tempo consiglio di visitarla, soprattutto per la sua particolare struttura circolare e i bellissimi colori di luce che si vengono a creare al suo interno, grazie alle immense vetrate. Finite le visite alle cattedrali, la stanchezza del viaggio iniziava a farsi sentire, ma non volevamo assolutamente perderci l’opportunità di vivere questa città nell’atmosfera notturna. Abbiamo quindi deciso di andare a mangiare in un ristorante di cucina tipica britannica, dove abbiamo assaggiato un ottimo fish and chips, seguito da una buonissima cheesecake al cioccolato.
La serata si è conclusa con una bella passeggiata nella zona pedonale del centro storico popolato da ragazzi che girano nei diversi pub aperti fino a tardi.
Secondo giorno
Giornata dedicata interamente ai Beatles, simbolo di questa città. Dopo esserci svegliati con una ricca colazione british che pareva di più un brunch a base di uova, panchetta, formaggio e torte, ci siamo diretti verso la prima sosta: il museo “The Beatles Story”. Si trova nel complesso di Albert Dock, area portuale della città che ospita diversi musei. Al suo interno è racchiusa tutta la storia della boy band più famosa al mondo. Un luogo dove poter vivere un’esperienza a 360° alla scoperta di questa grandissima band: tra le foto, gli oggetti e i loro strumenti musicali, come la batteria di Ringo Starr e il pianoforte di John Lennon. Un’altra tappa fondamentale per ripercorre la loro storia è la famosissima “Penny Lane”, strada della loro infanzia, è bello essere sul posto e immaginarsi John Lennon e Paul McCartney che un tempo passavano di lì cercando ispirazione per le loro canzoni. Proprio questa via, infatti, è diventata famosa grazie all’omonima canzone del 1967. Per raggiungerla abbiamo preso i biglietti per un tour guidato, partendo proprio da Albert Dock. Grazie a questo tour è possibile visitare tutti i luoghi d’infanzia della band tra cui: la casa di John Lennon, la casa di Paul McCartney, le scuole e i college frequentati da John, Paul, George e Ringo, e i luoghi che hanno ispirato le loro canzoni, proprio come “Penny Lane” e il “Strawberry Field”. In alcune di queste tappe è anche possibile scendere dal bus e fare delle foto più da vicino. Il tour finisce al “The Cavern Club”, in Mathew Street, un locale caratteristico in cui ascoltare ottima musica dal vivo a tutte le ore del giorno. Abbiamo passato un’incantevole serata cantando le canzoni più belle dei Beatles, il modo migliore per concludere una giornata interamente dedicata a loro.
Terzo giorno
Il terzo giorno abbiamo deciso di tornare ad Albert Dock, per visitare il “Museo Marittimo” e la famosissima “Tate Liverpool”.
Al “Museo Marittimo” si ha l’opportunità di rivivere e scoprire la storia di questa città, da sempre legata al mare. Camminando per le sale del museo abbiamo visto i modellini dei transatlantici costruiti nel porto di Liverpool ed i reperti storici risalenti alla Seconda Guerra Mondiale. Inoltre, all’interno del museo viene raccontata anche la storia del Titanic, in quanto molte persone facenti parte dell’equipaggio coinvolto nella tragedia, erano proprio di Liverpool.
La “Tate Liverpool” è un museo che racchiude opere d’arte moderna e contemporanea. L’ingresso è gratuito, tranne quando vi sono esposizioni speciali. Per chi è amante dell’arte è sicuramente una tappa obbligatoria durante un viaggio a Liverpool, come non poter ammirare dal vivo “La Venere degli stracci” di Pistoletto o l’ “Ophelia” di Sir J. E. Millais.
Di ritorno verso il centro ci siamo recati lungo il fiume Mersey, dove si trovano le famose “Tre grazie“: tre edifici risalenti ai primi anni del ‘900 facenti parte dei Beni dell’umanità dell’UNESCO.
Quarto giorno
La partenza è prevista nel pomeriggio e quindi la mattina decidiamo di fare un giro nella Chinatown di Liverpool. Un quartiere molto suggestivo che rimarca la commistione di culture presente nella città. Ciò che mi ha colpito di primo impatto è l’arco d’ingresso nel quartiere, con decori e colori tipici della cultura asiatica. Non è una tappa che ritengo fondamentale in un viaggio a Liverpool, ma se avete tempo e ci passate davanti, fate un giro tra le vie del quartiere e mangiate qualche piatto tipico cinese di ottima qualità, sicuramente non rimarrete delusi.
Dopo questo viaggio posso dire che Liverpool è una città che offre davvero molto ai suoi turisti; credo che 3-4 giorni siano sufficienti per vedere tutte le attrazioni principali, ma se avete tempo fermatevi qualche giorno in più e godetevela con calma, le cose da fare e da vedere non mancheranno!