Stanchi del freddo inverno? Prendevi un momento di relax coccolati da terme immerse nella natura, ecco a voi 5 mete da non perdere:
_Cascate del Mulino_ Toscana
Le vasche naturali di Saturnia sono state scavate nella roccia calcarea dalle cascate di acque sulfuree a 37 gradi. Le Cascate del Mulino o del Gorello sono aperte 24 ore su 24 anche in inverno. Queste terme sono uno dei luoghi più suggestivi di tutta la Maremma e grazie al Plancton Termale offre benefici sulla pelle, sugli apparati digestivo, circolatorio e motorio.
_Pamukkale_Turchia
Scavate nel calcare e travertino, le bianche piscine termali di Pamukkale sono Patrimonio Culturale dell’Unesco. L’area è visitabile solo tramite biglietto, che permette di accedere anche agli scavi di Hierapolis.
_Secret Lagoon_Islanda
Secret Lagoon è il maggiore complesso termale irlandese dell’area del Golden Circle. L’entrata, in inverno, è consentita dalle 11 alle 20 ed è a pagamento. Ogni 5 minuti un geyser sprigiona un potente getto d’acqua, uno spettacolo naturale da non perdere al pari dell’aurora boreale.
_Le Vasche di Leonardo a Bormio
Oltre alle Terme Vecchie e Nuove, in mezzo al bosco si trovano le “Terme di Leonardo” che sono libere e possono accogliere 15 persone massimo. Le sue acque a 40 gradi sono accessibili anche d’inverno immersi nella suggestiva cornice delle Alpi.
_Caliente Ourense
Ourense, città spagnola, vanta ben cinque zone termali gratuite, dove è possibile rilassarsi godendo delle proprietà curative delle sorgenti d’acqua calda. Nel centro storico, inoltre, la Fonte Burgas rappresenta una testimonianza di epoca romana della devozione alle ninfe dell’acqua.
Alessandro Rovetto
Se doveste organizzare un viaggio a Lisbona, il consiglio è di aggiungere una tappa strepitosa a pochi chilometri di distanza e facilmente raggiungibile con un treno (partendo dalla stazione di Lisbona Rossio o Oriente – per orari clicca qui). Una gita in giornata a Sintra: una deliziosa cittadina sulle colline della Serra de Sintra.
Tra palazzi stravaganti e ville lussuose, sorge il palazzo di Quinta da Regaleira, luogo dal misterioso fascino che dal 1995 è patrimonio dell’UNESCO. L’aspetto della struttura si deve all’architetto Luigi Manini che ha costruito il castello tra il 1904 e il 1910. Il palazzo è stato costruito mescolando stili diversi e si possono facilmente trovare riferimenti alchemici ed esoterici, come ad esempio nei due pozzi che scendono a spirale e che vengono chiamati anche “Torri Invertite”.
Il pozzo più grande presenta 9 piani, proprio come i gironi dell’inferno di Dante. Sul fondo invece, si nota una croce templare, simbolo della funzione iniziatica della struttura, anche se non è ben chiaro quali riti o funzioni venissero celebrate al suo interno. Dal 1997 il palazzo è di proprietà del Comune di Sintra che vi organizza eventi culturali e visite guidate.
Sintra tuttavia non finisce qui, se ti rimane ancora del tempo ecco per te altre quattro strutture che meritano di venire incluse nella tua gita: Palazzo Pena, Castello Moresco, Palacio de Monserrate e il Convento dos Capuchos.
Il Palazzo Pena, una delle mete più gettonate del Portogallo, presenta un insieme di diversi stili, dal gotico al nordafricano, che rende la struttura particolarmente fiabesca con i suoi ghirigori e le sue forme allungate. Vista la numerosa mole di turisti, si consiglia una visita della struttura la mattina presto o al massimo fine serata.
Il Castello Moresco, posto davanti al Palazzo Pena, fu costruito dai Mori nel IX secolo ed è situato su un’altura circondata da una fitta foresta. Il suo posizionamento strategico offre una visione spettacolare sul paesaggio circostante.
Il Palacio da Monserrate, invece, fu costruito nel XIX secolo finanziato dall’uomo più ricco d’Inghilterra Sir Francis Cook. Lo stile islamico del palazzo, con i suoi arabeschi e materiali pregiati, offre una suggestiva finestra all’interno del mondo arabo a chiunque ne varchi la soglia.
Per concludere, il Convento dos Capuchos, che dista 7 km da Sintra, porta il viaggiatore all’interno di una foresta in un’atmosfera di pace, in cui è possibile prendersi un po’ di tempo per sé stessi.
La natura offre spesso spettacoli inaspettati e grandiosi, pronti a lasciare i viaggiatori a bocca aperta. A questo proposito ecco un elenco di eventi naturali mese per mese, per toccare con mano le bellezze di madre natura in questo 2019.
_GENNAIO: Maiorca, mandorli in fiore
Nella Sierra Nevada e nella zona di Manacor è possibile assistere alla fioritura di centinaia di mandorli tra fine gennaio e inizio febbraio. Tanti itinerari dedicati immersi tra il bianco e il rosa dei fiori, in un uno spettacolo naturale da visitare facendo trekking o andando in bici.
_FEBBRAIO: Maldive, la spiaggia blu
Durante le notti di febbraio, le acque dell’isola Vaadhoo si tingono di blu grazie alla bioluminescenza del fitoplancton. Uno spettacolo notturno che rende il mare simile al cielo stellato, rendendo febbraio il momento migliore per visitare le Maldive
_MARZO: Giappone, l’hanami
Nelle ultime settimane di marzo comincia l’hanami, ossia il periodo in cui sbocciano i fiori di ciliegio. Un benvenuto alla primavera simbolo di innocenza e metafora della brevità della vita nella cultura samurai, un evento imperdibile.
_APRILE: Hallerbos, fioritura giacinti e campanule
Nelle vicinanze di Bruxelles si trova la Foresta Blu di Hallerbos. 522 ettari di giacinti selvatici e calendule in fiore che danno al bosco un aspetto magico, mischiando il blu con i tipici colori della foresta.
_MAGGIO: Quebec, Whale Watching
In Quebec, nella baia di Tadoussac, è possibile assistere al passaggio delle balene attirate dal plancton presente in questo tratto di mare. Negli anni sono stati organizzati tour che rispettano sia l’ambiente che la routine di questi straordinari cetacei.
_GIUGNO: Sardegna, nidificazione dei fenicotteri
Nello stagno del Parco Naturale Regionale di Molentargius nidificano gli iconici fenicotteri rosa. Questi pennuti sono visibili durante tutti i 12 mesi, ma a giugno lo spettacolo risulta particolarmente suggestivo.
_LUGLIO: Cile, eclissi solare
Il 2 luglio 2019 sarà visibile un’eclissi totale di Sole in Cile. Tutti i visitatori appassionati potranno assistere all’evento presso l’Osservatorio dell’Eso di La Silla tra attività, laboratori e conferenze.
_AGOSTO: Sicilia, schiusa uova di tartarughe
Presso la Spiaggia dei Conigli, riserva natura di Lampedusa, si trova un sito di deposizione della tartaruga Caretta. Le uova deposte a maggio si schiudono, assistendo alla corsa verso il mare di tenere tartarughine.
_SETTEMBRE: Francia, vendemmia
Appuntamento naturale in tutte le regioni della Francia (Alsace, Beaujolais, Bordeaux, Bourgogne, Champagne, Côtes du Rhône, Pays de la Loire, Provence), dove la vendemmia diverrà l’occasione per vivere immersi nella natura, tra specialità gastronomiche e qualche bicchiere di vino.
_OTTOBRE: ITALIA/Svizzera, il treno del foliage
Durante il foliage i colori dei freddi boschi autunnali offrono varie sfumature dai caratteri caldi. In questo contesto, tra Piemonte e Svizzera, c’è il Treno del Foliage con i suoi 52 km all’interno delle Alpi.
_NOVEMBRE: Australia, migrazione dei granchi
Tra ottobre e dicembre, sull’isola australiana Christmas, si può assistere al viaggio di milioni di granchi rossi dai propri rifugi alla costa, dove deporranno le uova. Le uova vengono deposte al momento dell’alta marea durante l’ultimo quarto di luna.
_DICEMBRE: Norvegia, aurora boreale
L’inverno è il momento migliore per assistere allo spettacolo dell’aurora boreale. Meglio spingersi in mezzo all’Oceano Artico, sulle isole Svalbard, laddove non la luce diurna è assente fino a febbraio. Un viaggio in mezzo alla natura dove è possibile esplorare l’ambiente selvaggio e incontrare animali caratteristici.
Alessandro Rovetto
Niente Wi-Fi né elettricità, non spaventarti non si tratta di una sadica tortura bensì di un’esperienza nata appositamente per “staccare la spina”. L’Università di Stoccolma ha infatti ideato un progetto per disintossicarsi dalla tecnologia e rilassarsi in un contesto naturale, fatto di boschi, neve ed isolamento. The 72 Hour Cabin, progetto nato con il supporto di Visit Sweden e di West Sweden Tourist Board, è situato sull’isola privata di Henriksholm nel selvaggio Ovest svedese.
Cinque casette composte da vetro e legno collocate in un contesto fatto di grandi laghi, praterie e lunghi silenzi, insomma il posto ideale per una fuga dallo stress quotidiano. Le sistemazioni sono state realizzate con materiali eco-sostenibili su indicazioni dell’architetto Jeanna Berger, con un design minimal che permette la sensazionale visione del paesaggio circostante. Anche le attività non mancano in questi tre giorni, trekking su sentieri selvaggi, giri in canoa sul Lago Ånimmen e cascate gelate da scalare. Insomma, ce n’è per tutti i gusti.
Una vacanza Detox per ascoltare non soltanto il contesto naturale ma anche se stessi, pronti a ripartire liberi dallo stress!
Liverpool è una città ricca di cultura, di storia e di monumenti, una volta che la visiterete ve ne innamorerete, proprio come è successo a me. La mia scoperta della città è iniziata con l’arrivo al ‘Liverpool John Lennon Airport’, da qui, io e i miei compagni di viaggio, ci siamo recati in albergo per posare le valigie e siamo subito usciti a scoprire le meraviglie che ci attendevano.