È arrivato il momento di mettere l’anello al dito. Niente più scuse non si scappa, anno nuovo vita nuova! Se sei in procinto di sposarti e un po’ ti spaventa l’idea di salire quei gradini all’entrata della chiesa o varcare la soglia del tuo comune, ridici su perché poteva andarti molto peggio. Infatti, in molti paesi, esistono tradizioni stravaganti e spesso dolorose per celebrare un evento così importante. Andiamo quindi a vedere le più interessanti:
MASAI – Sputare alla sposa
Se sei una donna Masai e tuo padre ti sputa addosso non offenderti, ti sta benedicendo. Infatti, l’inizio della cerimonia in Kenya e Tanzania è sancito da questo gesto. La sposa poi deve camminare verso la nuova casa senza mai voltarsi indietro, nonostante lungo il percorso le donne e la famiglia dello sposo la insultino. Questo cerimoniale protegge la coppia dagli spiriti malvagi.
COREA – Frustate sui piedi
In questo momento, in Corea del Sud, un neosposo sta soffrendo moltissimo. Proprio mentre leggi queste righe infatti, la sposa e gli invitati stanno infierendo sulla pianta dei piedi di un povero sposo con bastoni e canne di bambù. La tradizione si chiama balaka e prevede che i novelli mariti non possano lasciare il banchetto di nozze prima che avvenga tale pratica. Il significato non è altro che un invito allo sposo di tener fede ai propri doveri coniugali. Naturalmente la pratica è più goliardica che violenta, anche se prevede che sia scalzo e che le caviglie dell’uomo siano ben legate con una corda. Può andar peggio? Certamente. Infatti, la tradizione impone che qualche frustata sia data addirittura con un pesce, spesso la corvina, mentre si rivolgono quiz allo sfortunato. Il pesce trasmetterebbe intelligenza e forza, qualità utili nella vita matrimoniale. Una cosa è certa però, almeno durante la cerimonia, tra piedi e pesci morti, la forza ce la devono avere gli invitati.
BULGARIA – Letame sugli ospiti
Se la prima pratica ti ha fatto storcere il naso, questa ti farà venir voglia di declinare l’invito ai matrimoni altrui. Se vivete a Kyustendil (Bulgaria) infatti, è normale che qualcuno lanci sterco sui convitati. Sono le stesse donne bulgare a chiedere a un parente di ricoprire il ruolo di strashnik (paura), di nascondersi dietro un cespuglio e spargere letame. Un rito propiziatorio non certo gradevole (no, non puoi riprenderti il regalo 🤣).
ROMANIA – Rapimento
La tradizione romena vede amici della coppia rapire la promessa sposa, permettendo così allo sposo di vestire i panni del principe azzurro che va a salvare la sua amata. Per pagare il riscatto l’uomo deve superare delle prove, spesso pure imbarazzanti!
BORNEO – Vietato andare in bagno
Nella comunità Tidong è comune l’uso di impedire agli sposi di andare in bagno per 72 ore filate! I familiari degli sposi vegliano che la coppia mangi poco e beva ancora meno, per non avere l’urgenza di andare in bagno. Se resisti a un bisogno così impellente e naturale, qualsiasi problema della vita sarà come bere un bicchier d’acqua (non in questi giorni però 😉).
FRANCIA – Charivari
Il Charivari ha un’origine antica e rurale che ha continuato fino all’inizio del XX secolo. Parenti e amici si piazzano davanti alla casa degli sposi con piatti e padelle e inizino a far rumore, urlando e cantando. Gli sposi dal canto loro devono rispondere calmi, conversando tranquillamente con gli amici e offrendo cibarie. Se non si rispetta questo dettame, gli schiamazzi possono continuare per tutta la notte. Inizialmente però questa pratica non aveva un carattere festoso, infatti era un segno di protesta della comunità verso un vedovo/a che si risposava troppo presto o a chi aveva una relazione adulterina.
MAURITANIA – La sposa all’ingrasso
In Mauritania, paese sotto il Marocco e l’Algeria, le spose vengono forzate ad ingrassare in campi appositi. La tradizione, a cui le ragazze non possono sottrarsi, si chiama leblouh e ha come scopo l’aumento delle probabilità di trovare marito. Infatti, il grasso è qui segno di benessere economico (e capacità riproduttiva).
LAPPONIA – Monete nelle scarpe
Il popolo Sami augura prosperità agli sposi con le monete. Prima della celebrazione, la madre della sposa lascia una moneta d’oro nella scarpa destra della figlia, mentre il padre una d’argento in quella sinistra. Non finisce qui, infatti la sposa indossa anche tre anelli: uno per il fidanzamento, il secondo per il matrimonio e l’ultimo per la maternità.
GRECIA – Piatti rotti
I greci celebrano i matrimoni sfogandosi, lo testimonia l’usanza di infrangere i piatti al suolo. Un modo di festeggiare insolito e rumoroso, ma che dicono sfoghi molto. Durante il primo ballo poi, gli invitati apprendono denaro ai vestiti degli sposi tramite spilli. Un regalo certo gradito, ma potenzialmente abbastanza doloroso. Infine, è abitudine mettere una zolletta di zucchero nel guanto della sposa affinché il suo matrimonio possa diventare più dolce!
CINA – Piangere in compagnia
Nella remota Cina sud-occidentale, precisamente nella provincia di Sichuan, non vanno per il sottile quando si tratta di emozioni. L’usanza dello Zuo Tang prevede infatti che dalla sposa a tutti i membri femminili della famiglia si pianga a un determinato orario, tutti i giorni un mese prima del matrimonio. Iniziano le spose, dopo dieci giorni si aggiungono le madri e dopo venti giorni anche le nonne. L’origine di tale usanza si deve a una regina che pianse ai piedi della figlia durante il suo matrimonio. Che dire…matrimonio bagnato, matrimonio fortunato!
Visto? Rilassati e goditi uno dei giorni più belli della tua vita… coronato chissà da un bel viaggio!