Il viaggio in Argentina fra ghiacciai e cascate e’ stato meraviglioso, un percorso alla scoperta dei luoghi più autentici di questa terra. Grazie anche all’organizzazione che si è rivelata perfetta, nonostante i molti trasferimenti interni con l’aereo.
Dopo la visita di Buenos Aires, città molto bella dai viali ampi e verdi, ci siamo spostati fino alla fine del mondo, letteralmente, per visitare Ushuaia che è la città più australe del pianeta. Scoperta nel 1884 dall’esploratore Fitz Roy, con a bordo il naturalista Charles Darwin, Ushuaia ti avvolge con la sua straordinaria atmosfera. In navigazione sul canale di Beagle che l’attraversa, si possono ammirare i paesaggi naturali verdi e selvaggi che la circondano, fino ad arrivare al punto d’incontro dei due oceani, l’Atlantico e il Pacifico e scorgere i leoni marini sdraiati sugli isolotti.
La tappa successiva è stata El Calafate, capitale dei ghiacciai argentini, da dove si ha una vista mozzafiato sul maestoso ghiacciaio Perito Moreno. Grazie alle passerelle sistemate tutte intono si può ammirare da tutte le posizioni. E ho avuto anche la fortuna di vederlo incorniciato da un arcobaleno 😊
Tappa obbligata di ogni viaggio in Patagonia è il Lago Argentino, il terzo specchio d’acqua più grande del Sud America. La gita sul lago, con la visione degli iceberg, e poi la salita in macchina nel punto in cui si poteva vedere il ghiacciaio Upsala, è stata anch’essa una esperienza sensazionale.
Il vero paradiso terrestre però sono le cascate Iguazú, una delle 7 meraviglie del mondo e, senza ombra di dubbio, le più emozionanti. Un sistema di 275 cascate con altezze che arrivano fino agli 80 metri, che si estende per 2,7 km e con una portata d’acqua di 1,9 milioni di metri cubi al secondo.
Non si può descrivere la meraviglia di quelle cascate immerse nel verde della foresta pluviale.
Consiglio poi di soggiornare presso il Belmond Hotel das Cataratas, unico hotel all’interno del Parco Nazionale di Iguazú con vista diretta sulle cascate.