Non so se capita anche a voi, di sentire “Quel” mix di eccitazione, allegria e agitazione che ti assale poco prima di partire per un viaggio che si prospetta a dir poco meraviglioso. È così che cominciano i miei viaggi, nella mia testa e nel mio cuore, ancor prima di partire, ed è così che è iniziato anche questo…
La sveglia è suonata alle 7, ma l’euforia ha preso il sopravvento e in dieci minuti ero in piedi, già lavata e vestita e pronta a uscire di casa.
Più tardi quello che per me son sembrati cinque minuti, ero già all’aeroporto di Milano Malpensa ad aspettare la mia immancabile compagna d’avventure: mia sorella. Il check-in, l’attesa per il metal detector, la coda per l’imbarco e le 11 ore di volo sul Blue Panorama BV 1640 non me li ricordo, colpa del sonno arretrato?
Dolcemente mia sorella mi sveglia. Erano le 15.00 ora locale (20.00 ora italiana) ed eravamo atterrate all’aeroporto de “La Romana”, finalmente eravamo arrivate nel paradiso terreste della Repubblica Dominicana. Il caldo ci ha avvolte come una coperta di lana, un toccasana dopo l’aria condizionata dell aereo. Dopo aver sbrigato le solite formalità doganali e recuperato i bagagli, ci siamo fiondate fuori l’aeroporto. Ad aspettarci c’era Andres, un signore molto simpatico che ci ha accompagnato all “Eden Village Premium Gran Dominicus” e in quel momento ringrazio mentalmente la mia referente dell’agenzia Gattinoni Mondo di Vacanze, per avermi consigliato mesi addietro questo eden tropicale.
Il Resort all inclusive è veramente bello, è elegante ed è incorniciato da un giardino tropicale spettacolare. Vanta una grande piscina, l’idromassaggio, un campo da tennis, una palestra e una spa, per chi volesse coccolarsi, e un’incantevole spiaggia di sabbia bianca, su cui è posizionato un campo da beach volley.
Dopo il brindisi di benvenuto, ci hanno consegnano le chiavi della nostra camera: Privileged Superior, grande, pulita, profumata e confortevole. Quello che mi ha affascinata è la splendida vista sulle acque calme e turchesi del Mar dei Caraibi. In camera ci hanno fatto trovare un piatto di frutta fresca e una bottiglia di spumante (che ci siamo conservate per la sera, prima di uscire)
Il sonno e la stanchezza non ci hanno fermato. Dopo una rinfrescata veloce, eravamo già in spiaggia a tuffarci nel mare cristallino.
Il sole era veramente forte, tanto che ci ha spinto a mettere immediatamente la protezione. La brezza del mare, il sole caldo, il dolce vento che ti sfiora la pelle…una sensazione di tale relax che non si può spiegare.
Siamo restate in spiaggia fino all’ora del tramonto, non potevamo perdere quella splendida “palla” infuocata che si tuffava nel mare. Pur avendone visti di meravigliosi, il tramonto rimane sempre, almeno per me, quella parte della giornata che suscita un vortice di emozioni inspiegabili.
Rientrate in camera ci siamo fatte una doccia rinfrescante (e devo ammetterlo, anche la doccia è diversa ai tropici, però forse questo è merito del resort) e ci siamo preparate per andare a cena. A disposizione avevamo un ventaglio di ben 7 ristoranti (uno a sera, meglio di così?!). Per la prima sera abbiamo optato per il gustoso ristorante principale ““El Taino” che offre una cucina a buffet. (ovviamente tutto all inclusive)
Ormai eravamo sveglie da 24 ore e la stanchezza si era abbattuta su di noi.
Cosa c’è di meglio che dormire sentendo il suono delle onde?
Il secondo giorno ci siamo svegliate con calma, un po’ tardi in effetti, ma in fondo dovevamo recuperare un po’ di ore di sonno arretrate.
Ancora un po’ assonnate siamo scese a fare colazione, e devo ammettere che il Resort offre un colazione internazionale notevole.
Fatta la colazione ci siamo precipitate in spiaggia. Dopo aver preso ancora un po’ di sole, abbiamo scelto di provare alcune delle attività proposte dalla struttura. Quella mattina ci siamo cimentate nel windsurf e dopo varie cadute ho capito che non è un’attività che fa per me. Mia sorella invece, se l’è cavata piuttosto bene, tanto che ha continuato fino al primo pomeriggio.
La giornata è passata piacevolmente, in totale relax. Esattamente la vacanza che sognavo.
La sera dopo aver sperimentato la cena al ristorante “La Toscana”, un tipico ristornate italiano (senza infamia e senza lode), siamo state spettatrici di uno dei consueti spettacoli teatrali, quella sera recitavano Grease.
Il terzo giorno, abbiamo notato subito che il tempo non era dei migliori. Non facendoci scoraggiare da qualche goccia di pioggia, abbiamo deciso di fare un piccolo tour giornaliero di Santo Domingo, una città affascinante, folcloristica e antica.
Abbiamo avuto il piacere di visitare Plaza de España, la Casa di Colombo, l’Orologio del Sole e la Casa Reale. Indimenticabili sono state le passeggerete sino alla zona Coloniale. Mi ricordo che il pranzo si è svolto in un tipico ristorante della zona coloniale. Nel primo pomeriggio abbiamo visitato il Museo del Cioccolato.
Stanche della giornata passata a camminare, la sera abbiamo provato la pizzeria del Resort, “Sorrento” che propone sia primi e secondi piatti ma anche pizza. Ovviamente quella seta abbiamo assaggiato la pizza e devo ammettere che era piuttosto buona. Poi subito a letto.
Il quarto giorno, dopo aver fatto una ricca colazione, abbiamo deciso di provare un’altra delle attività messe a disposizione dall’hotel. Abbiamo provato la canoa e devo ammettere che a parte l’inizio, la lezione è stata molto proficua. Il pomeriggio è trascorso piacevolmente sotto il sole.
La sera abbiamo provato “Yuca”, un tipico ristorante di cucina caraibica, ottima location per le cene romantiche.
Il quinto giorno abbiamo optato per un l’escursione in barca all’isola di Saona, molto consigliata da Carmelo (un ragazzo che lavora al Resort). L’escursione costa circa € 80 ed è compresa l’escursione e il pranzo a base di pesce fresco. La piccola isola è sita di fronte a Santo Domingo. Il viaggio è stato alternato da alcune soste in vere e proprie piscine naturali. Dopo un’oretta siamo arrivate a Saona. L’isola si presentava esattamente come avevo immaginato. Piccola, splendida e incontaminata. Il mare che lambisce questo piccolo pezzo di terra è ancora più chiaro e trasparente del solito. La giornata è passata velocemente, in fondo si sa che quando si sta bene il tempo passa in fretta. Il viaggio di ritorno, fatto in catamarano, è stato allietato da musiche caraibiche, impossibile restare ferme…
Per la cena abbiamo assaggiato la cucina americana del ristorante “Rodeo Steak House”. La serata è finita sulla pista della discoteca dell hotel (un bel modo per smaltire J).
Il sesto giorno abbiamo scelto di provare la lezione di yoga. (è ufficiale qualsiasi attività fisica non fa per me). Per rincuorarmi ci rechiamo alla “El Taino” per la consueta colazione. La giornata è trascorsa in totale relax sulla bianca spiaggia del Resort. Cosa c’è di meglio che venire baciati dal sole per tutto il giorno mentre un lieve vento ti accarezza la pelle?
Il dolce far niente però mette fame. Per la sera abbiamo prenotato un tavolo al ristorante “Terrace Tapas Restaurant & Lounge”. Ci siamo gustate un’aragosta davvero eccezionale, il tutto accompagnato da un ottimo bicchiere di vino bianco. Si può chiedere di più?
L’ultimo giorno abbiamo fatto l’ultima escursione messa a disposizione dal Resort: Laguna Blue. Siamo partite la mattina a bordo di un piccolo catamarano a vela. In meno di un oretta siamo arrivate a Playa Palmilla una meravigliosa laguna blu fatta di acqua cristallina, una vera e propria piscina d’acqua salata. Il pranzo non poteva che non essere fatto su questo paradiso tropicalea base di paella e pesce fresco alla griglia. La giornata è proseguita alla scoperta di altre piscine naturali. La foto con le stelle marine è d’obbligo. (ce ne sono un’infinità). Durante l’escursione ritorniamo a Saona, dove dopo un lungo bagno, ci siamo assaporate una freschissima piña colada.
La sera dopo essere tornate in hotel e aver mangiato al ristorante principale (come la prima sera), ci siamo recate subito in camera per preparare nostro malgrado i bagagli.
Il giorno successivo la navetta del Resort che ci ha accompagnato una settimana prima ci ha riportato all’aeroporto de “La Romana”. Era arrivato il momento di salutare la candida spiaggia che ci ha ospitato per 7 giorni, quel incantevole mare cristallino che ci ha rifrescato durante i giorni infuocati e “quella meravigliosa palla di fuoco” che ci ha riscaldato e colorato la pelle.
Sono certa che però non sarà un addio.
1 commento
bello!