La Tanzania è quel posto in cui la natura si manifesta in tutta la sua bellezza: grandi mammiferi, variopinti uccelli, grandi alberi che testimoniano il suo passato. Per non parlare del fascino più vero e autentico, quello della popolazione locale, sempre pronta ad accogliere e a sorridere.
Per gli amanti della natura, un’attività imperdibile è sicuramente il Parco del Serengeti: uno dei luoghi migliori per vivere l’esperienza di un indimenticabile safari africano.
Letteralmente significa “pianura sconfinata” e se vi capiterà di visitarlo, capirete immediatamente il perché.
Il parco è sconfinato, immenso, quasi infinito, attraversandolo si ha la sensazione di perdersi… Perdersi nei colori, nella natura, nello sguardo degli animali e nei magnifici paesaggi.
Situato a nord della Tanzania, il parco è vasto oltre 14.753 kmq e presenta al suo interno un ecosistema spettacolare e unico al mondo tanto da essere stato dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità.
Milioni di animali, tra leoni, coccodrilli, elefanti, zebre, gazzelle di Thomson e gnu si muovono nell’infiammata distesa della savana subsahariana.
Famoso come, se non di più, una capitale europea, Serengeti è un vero must per chiunque si definisca appassionato di safari.
Serengeti, con i suoi 14.763 km2 è il secondo parco nazionale più grande del Paese dopo il Ruaha National Park. Ha una dimensione molto simile al parco nazionale Hwange in Zimbabwe (14.651 km2) ma l’alta concentrazione di mammiferi lo rendendo uno dei parchi più importanti da visitare. Possiamo idealmente dividere il territorio del Parco in 4 aree principali:
- Area nord, territori al confine con il Kenya, la zona del fiume Mara e l’area di Lobo
- La Valle del Seronera, con le pianure centrali e meridionali che danno nome al parco
- Il Western Corridor, dal confine con il Lago Vittoria sino alle pianure centrali
- Il Sud, caratterizzato dal lago Ndutu e dalla pianure australi
L’area che occupa i territori a nord presenta aree collinari come le Kuka e le Lobo Hills (2133 m slm), per tale motivo le strade si snodano attorno alle colline a forma di kopjes rendendo il percorso da nord a sud davvero molto piacevole e, a tratti, sorprendente.
In questa zona lo scorrere dei due fiumi Mara (a nord) e Grumeti (più a sud) permette a molti animali di vivere anche vicino alle zone collinari, questa infatti è la zona ideale per vedere i leopardi ma anche i leoni, spesso assopiti sui promontori collinari. Lungo i tratti di pista che costeggiano i fiumi è possibile ammirare alcune specie ornitiche decisamente interessanti come i turachi, i martin pescatori e le rumorose aquile urlatrici. Una zona davvero must per appassionati di natura e fotografi. Uno dei più grandi spettacoli di questo parco sono proprio gli attraversamenti sul fiume Mara, evento straordinario che richiama migliaia di persone tutti gli anni.
Spostandosi da nord verso sud si passa dalle colline vegetate alle pianure centrali della “catchment area”. Il fiume Seronera è il principale di 4 fiumi (Wandamu, Songore e Nyamanje) che scorrono da est verso ovest, attraversando il parco, per raggiungere il Grumeti, insieme alimentano il lago Vittoria.
L’area di Seronera è uno degli ecosistemi più ricchi dell’interno Paese. Il motivo di questa affermazione è abbastanza semplice: le zone attigue ai fiumi subiscono spesso infiltrazioni a causa del suolo permeabile, in questo modo si creano spesso aree densamente vegetate dove i predatori possono aspettare il pasto che si avvicina per l’abbeverata…
Uno studio condotto in questa zona ha evidenziato come in un’area di appena 120 km2 siano stati ritrovati ben 7 leopardi adulti, ovvero circa un leopardo ogni 15 km2, una delle densità maggiori di tutta l’Africa.
Le pianure a sud est sono invece il territorio di caccia ideale per i ghepardi, questi splendidi felini sono infatti facilmente incontrabili nelle zone a sud del lodge di Seronera e il Naabi gate. In questa zona si può anche organizzare un emozionante safari in mongolfiera, un modo eccellente per comprendere la differenza dell’ecosistema (dall’alto) e per ammirare le numerose specie che lo vivono. Gli alti e bellissimi alberi che adornano la zona sono prevalentemente acacie gialle e ombrellifere oltre a un numero importante di alberi delle salsicce (Kigelia africana).
Seguendo lo scorrere dei fiumi si arriva nel Western Corridor, un luogo magico ideale per ammirare la grande migrazione nei mesi di giugno e luglio mentre nel resto dell’anno ha una discreta presenza di gnu, zebre e giraffe. Se a luglio l’attraversamento del fiume Grumeti è atteso da migliaia di turisti, il resto dell’anno, nella parte finale del corridoio, le piogge che interessano il Lago Vittoria rendono la zona quasi sempre verde e ideale per il pascolo di zebre e gnu che, durante tutto l’anno, possono essere così numerosi da superare le 60.000 unità.
In questo luogo magnetico si respira la vera Africa, ogni minuto è adrenalinico, affascinate e indimenticabile.
Da provare almeno una volta nel “cerchio della vita”.