1776, non un numero qualunque. Oltre ad essere l’anno della dichiarazione d’indipendenza degli Stati Uniti d’America, 1776 sono i piedi (542 mt) d’altezza del ONE WORLD TRADE CENTER, il grattacielo più alto di New York. Esso raffigura la forza, l’ottimismo e la fede degli Americani come nessun altro edificio della Grande Mela.
Il One World Trade Center si trova su Ground Zero, l’area dove si sono verificati gli attentati alle Torri Gemelle nel Settembre 2001. Un luogo dove la paura e le lacrime hanno lasciato spazio al silenzio e alla commemorazione. Originariamente il One World Trade Center prese il nome di Freedom Tower ma per ragioni di Marketing venne cambiato in quello attuale.
Dall’alto dei suoi 104 piani svetta una piattaforma panoramica, il One World Observatory la cui visita è d’obbligo per chi vuole ammirare la maestosità della “City That Never Sleeps…” Ed è proprio dall’alto che la vostra attenzione verrà rapita da due immense vasche scure che si trovano direttamente sulle fondamenta delle compiante Twin Towers.
Un’opera rivoluzionaria, densa di ricordi indelebili che fanno sussultare l’anima.
L’installazione prende il nome di 9/11 Memorial ma è anche riconosciuta come “Reflecting Absence”: evocare l’assenza attraverso il vuoto fisico lasciato dagli edifici e attraverso la “non costruzione” perché le vasche in realtà evidenziano solo il perimetro delle Twin Towers, con una pendenza verso il basso (oltre il livello del suolo) senza l’aggiunta di altri elementi architettonici se non per due lastre enormi dove sono stati incisi i nomi di tutte le vittime di quel giorno che ha sancito un cambiamento epocale del mondo di oggi.
L’assenza non era l’unica sensazione che si voleva trasmettere con questo memoriale, doveva essere accompagnato da un simbolo di rinascita e di speranza: ed è questo il significato dell’acqua che scorre continuamente nelle vasche. Quale elemento, meglio dell’acqua, può rappresentare la vita e la rinascita, con il suo rumore incessante che copre tutti i suoni della città quasi a voler significare che la vita è più forte di tutto?
Tutt’attorno al memoriale, in un’area di circa 8 ettari, sono stati piantati moltissimi alberi anch’essi simbolo della vita e della forza. Tra tutti ne possiamo ammirare uno in particolare, conosciuto in modo unanime come “Survivor Tree”:
Quest’albero è sopravvissuto agli attacchi, anche se in condizioni pietose. Le sue radici erano tagliate, la corteccia bruciata e i rami spezzati. Dopo averlo scoperto e ripulito di detriti il 1° Ottobre 2001, il New York City Department of Parks and Recreation si prese cura di lui. Dopo la sua guarigione, l’albero fu piantato nuovamente nell’area commemorativa nel 2010. I suoi germogli e le foglie nuove non coprono i tronchetti distrutti, così l’albero funge da monumento vivente e simbolo della resistenza, sopravvivenza e rinascita.
Dedicate due ore del vostro tempo alla memoria, lasciatevi accompagnare da guide certificate che hanno una qualche relazione personale con quanto successo l’11 Settembre 2001. Vi garantisco che l’impatto emotivo è struggente. Visiterete insieme la storica Federal Hall, Wall Street e la cappella St. Paul che funse da centro emergenza durante gli attacchi.
Camminate lentamente percorrendo questi spazi e ad un tratto fermatevi chiudendo gli occhi, la quiete che sentirete sarà affascinante e misteriosa perché le parole si parlano ma i silenzi si toccano ed è questa la vera gentilezza dell’universo.